E. BLOCH, IL SOGNO

"Cade una goccia: eccolo! Una capanna, il bimbo piange, una vecchia nella capanna, fuori vento, landa, sera d'autunno: ecco, è di nuovo qui! Esattamente così, identico. Oppure leggiamo che Dimitri Karamazov si meraviglia nel sogno, che il contadino dica sempre "cittino", e presentiamo che dovremo trovarlo qui. "Il topo frusci fino a che vuole! Se avesse una briciola almeno!": sentiamo anche in questo piccolo, povero, bizzarro verso dell'Hochzeitlied di Goethe che in questa direzione sta l'indicibile, ciò che il fanciullo non aveva raccolto quando era venuto fuori dalla montagna- "non dimenticare la cosa migliore!" gli aveva detto il vecchio, ma nessuno è ancora riuscito a scoprire nel concetto questa realtà poco appariscente, profondamente nascosta, immensa."

 

(E. Bloch, Spirito dell’utopia, 1923)