BOOLE, LA FILOSOFIA NON SI IDENTIFICA CON LA METAFISICA

 

La Filosofia è descritta come la scienza dell'esistenza reale e come la ricerca delle cause. E perché nessun dubbio possa rimanere circa il significato della parola causa, si dice anche che la filosofia principalmente investiga sul perché. Queste definizioni sono comuni tra gli antichi scrittori. Si può notare, di passaggio, che, a qualsiasi grado, ha prevalso la credenza secondo cui l'ufficio della filosofia è immediatamente legato allo studio delle cause e che si è chiaramente stimata ogni scienza il cui oggetto è la ricerca delle leggi. Noi potremmo opporci sulla base della convinzione propria di molte menti attente e riflessive, secondo cui, nell'ampiezza di significato prima stabilita, la filosofia è impossibile. L'ufficio della scienza vera, esse concludono, riguarda le leggi ed i fenomeni. La natura dell'Essere, il modo di operare della Causa, il perché, sono fuori della portata della nostra intelligenza. Ma noi non vogliamo il vantaggio di tale posizione; né dubitiamo, sia raggiungibile o meno l'obbiettivo della filosofia, che il desiderio che ci spinge a tentare non sia un istinto della nostra piú alta natura. Concediamo anche che il problema che ha reso vani gli sforzi di generazioni non sia senza speranza, che la «scienza della esistenza reale», e «la ricerca delle cause», «quel nocciolo» per cui «la Filosofia è sempre al lavoro», non trascenda i limiti dell'intelletto umano. Io sono allora costretto ad asserire, in accordo con questa concezione della natura della filosofia, che la Logica non ne forma alcuna parte. Sulla base di una classificazione vera, non possiamo associare piú oltre Logica e Metafisica, ma Logica e Matematica.

 

(G. Boole, L'analisi matematica della logica)