Carnap, La logica è il metodo del filosofare

Carnap sintetizza in questa lettura il passaggio dalla vecchia filosofia, che tende alla metafisica, e la nuova che punta tutto sulla logica, intesa sia come logica pura o formale, sia come logica applicata o teoria della conoscenza.[N. B.: La rivista a cui si fa cenno all’inizio della lettura è Erkenntnis (Conoscenza), fondata dallo stesso Carnap e da Reichenbach].

 

R. Carnap, La vecchia logica e la nuova

 

Il nuovo corso di questa rivista, che incomincia con questo volume, si propone di incrementare il nuovo metodo scientifico di filosofare che potrebbe forse essere caratterizzato molto brevemente come analisi logica degli enunciati e dei concetti della scienza empirica . Con ciò sono indicati i due principali contrassegni che distinguono questo metodo da quello della filosofia tradizionale. Il primo consiste nel fatto che questo filosofare si svolge in stretta connessione colla scienza empirica, e in genere solo con essa, in modo che non viene piú riconosciuta una filosofia come particolare settore di conoscenza, accanto o al di là della scienza empirica. Il secondo indica in che cosa consiste il lavoro filosofico riguardante la scienza empirica: consiste nella chiarificazione dei suoi enunciati mediante l’analisi logica; piú particolarmente: nella scomposizione degli enunciati in parti (concetti), nella riduzione graduale dei concetti a concetti piú fondamentali, e nella riduzione graduale degli enunciati a enunciati piú fondamentali.

Da questa impostazione del problema risulta il valore della logica nel lavoro filosofico: non è solo una disciplina filosofica accanto alle altre, ma possiamo addirittura dire: la logica è il metodo del filosofare. "Logica" è qui intesa nel senso piú ampio; comprende insieme la logica pura, formale, e la logica applicata o teoria della conoscenza.

 

R. Carnap, La filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 1964, pagg. 3-4