CROCE, IL PERPETUO PROGRESSO

Quattro sono le attività fondamentali dell'uomo: l'economia (la politica), l'etica, l'estetica (l'arte) e la filosofia. All'interno di tali attività è continuo il progresso dello spirito che le anima, nulla mai regredisce e tutto si arricchisce, perché lo spirito fonda le sue basi su ciò che è giò stato, aggiungendo senza mai togliere.

[...] Le forme fondamentali e originali della storiografia sono: politica o economia; della civiltà, o dell'ethos o della religione; dell'arte e del pensiero o filosofia. [...]
Comunque, quanti e quali siano queste attività, il principio che tutte le anima è la libertà, sinonimo dell'attività o spiritualità, che non sarebbe tale se non fosse perpetua creazione di vita. Un creare sforzato, un creare meccanico, un creare a comando e vincolato nessuno ha mai sperimentato, né riesce a concepirlo in idea; e, in effetto, è un nesso di vocaboli che non dà senso.
Altro sinonimo della medesima attività è il perpetuo arricchimento che le è proprio, il perpetuo crescere della spiritualità sopra se stessa, onde niente si perde di quel che si è creato, e niente ci si arresta: il perpetuo progresso. Di decadenza si può bensì parlare e se ne parla, ma per l'appunto in riferimento a certe guise di opere e di ideali che ci sono cari... ma in senso assoluto, e in storia, non c'è mai decadenza che non sia insieme formazione o preparazione di nuova vita, e, pertanto, progresso.

(B. Croce, La storia come pensiero e come azione, Laterza, 1990)