Frege, Scrivere idee

Frege paragona il rapporto fra la sua ideografia e la lingua di tutti i giorni a quello che intercorre fra il microscopio e l’occhio umano.

 

G. Frege, Ideografia, Premessa, trad. it. di C. Mangione, in Logica ed aritmetica, Boringhieri, Torino, 1965, pagg. 105-106

 

Credo di poter rendere nel modo piú chiaro il rapporto della mia ideografia con la lingua di tutti i giorni, paragonandolo al rapporto esistente tra il microscopio e l’occhio. Quest'ultimo, per l'estensione della sua applicabilità, per la rapidità con la quale sa adattarsi alle piú disparate circostanze, ha una grande superiorità nei confronti del microscopio. Considerato però come apparecchio ottico, esso rivela certamente parecchie imperfezioni che di solito passano inosservate solo in conseguenza del suo intimo collegamento con la vita spirituale. Ma, non appena scopi scientifici richiedono precisione nel discernere, l'occhio si rivela insufficiente. Il microscopio invece è adatto nel modo piú perfetto proprio a tali scopi, ma appunto per questo risulta inutilizzabile per tutti gli altri.

In modo analogo la mia ideografia è uno strumento inventato per determinati intenti scientifici e non si può condannarla se essa non è di alcuna utilità per altri scopi. Se essa corrisponde in qualche modo a questi intenti, ebbene, ci si accorga pure della mancanza di nuove verità nel mio lavoro. Mi conforterei di ciò con la consapevolezza che anche un perfezionamento del metodo dà incremento alla scienza. Anche Bacone ritiene sia piú importante scoprire un mezzo mediante cui tutto possa venir facilmente trovato, che non fare una singola scoperta, e del resto tutti i grandi progressi scientifici dei tempi moderni hanno avuto la loro origine in un perfezionamento del metodo.

 

Novecento filosofico e scientifico, a cura di A. Negri, Marzorati, Milano, 1991, vol. II, pag. 696