FREUD, LA SUBLIMAZIONE

 

La sublimazione pulsionale è un segno che contraddistingue particolarmente il processo di incivilimento; essa fa sì che alcune attività psichiche assai elevate - le attività scientifiche, artistiche, ideologiche - assumano una parte così importante nella vita civile. Cedendo alla prima impressione, saremmo tentati di dire che la sublimazione è un destino forzatamente imposto alle pulsioni dalla civiltà. Ma sarà meglio riflettere su ciò un po' più a lungo. In terzo e ultimo luogo, e questo sembra il fatto più importante, è impossibile ignorare in qual misura la civiltà sia costruita sulla rinuncia pulsionale, quanto abbia come presupposto il non soddisfacimento (repressione, rimozione o che altro?) di potenti pulsioni. Questa "frustrazione civile" domina il vasto campo delle relazioni sociali degli uomini; già sappiamo che è la causa dell'ostilità contro cui tutte le civiltà devono combattere (...). Ma a questo programma della civiltà si oppone la naturale pulsione aggressiva dell'uomo, l'ostilità di ciascuno contro tutti e di tutti contro ciascuno. Questa pulsione aggressiva è figlia e massima rappresentante della pulsione di morte, che abbiamo trovato accanto all'Eros, con il quale si spartisce il dominio del mondo. Ed ora, mi sembra, il significato dell'evoluzione civile non è più oscuro. Indica la lotta tra Eros e Morte, tra pulsione di vita e pulsione di distruzione, come si attua nella specie umana. Questa lotta è il contenuto essenziale della vita e perciò l'evoluzione civile può definirsi in breve come la lotta per la vita della specie umana. E questa battaglia di giganti vorrebbero placare le nostre bambinaie con la "canzone del premio celeste".

 

(Freud, Il disagio della civiltà)