Giovanni, Prologo del Vangelo

In principio era il Verbo,

e il Verbo era presso Dio,

e il Verbo era Dio.

Egli era in principio presso Dio.

Tutte le cose per mezzo di lui furon fatte,

e senza di lui nulla fu fatto di ciò che fu fatto.

In lui era la vita,

e la vita era la luce degli uomini;

e la luce splende nelle tenebre,

e le tenebre non l'hanno sopraffatta.

Vi fu un uomo mandato da Dio,

e il suo nome era Giovanni.

Questi venne come testimone,

per dar testimonianza alla luce,

affinché tutti credessero per mezzo di lui.

Non era egli la luce,

ma doveva dare testimonianza alla luce.

La luce vera

che illumina ogni uomo

stava per venire nel mondo.

Egli era nel mondo,

e il mondo per mezzo di lui fu fatto,

e il mondo non lo riconobbe.

È venuto nella sua casa

e i suoi non lo hanno accolto.

A quanti, però, lo hanno ricevuto,

ha dato il potere di diventar figli di Dio;

a quelli che credono nel suo nome,

i quali non da sangue,

né da volere della carne,

né da volere d'uomo,

ma da Dio sono nati.

E il Verbo s'è fatto carne

ed ha dimorato fra noi,

e noi abbiamo contemplato la sua gloria,

gloria che come unigenito ha dal Padre,

pieno di grazia e di verità.

[...]

(Prologo del Vangelo secondo Giovanni, vol.III "La sacra Bibbia", Ed. Marietti, Torino, 1960).