Hobbes, Come uscire dallo stato di natura

Nello stato di natura l'uomo vive una situazione contraddittoria che lo spinge a modificare la propria condizione: l'istinto di conservazione e il desiderio di appropriarsi delle cose lo spinge alla guerra permanente contro tutti gli altri uomini, mettendo cosí in ogni momento a repentaglio la vita, negando cioč lo stesso istinto di conservazione. La ragione, agendo su questa contraddizione, puň indicare la via per uscire dallo stato di natura.

 

Th. Hobbes, Leviatano, I, cap. XIII

 

Tutto quanto riguarda la brutta condizione nella quale l'uomo č posto dalla semplice condizione naturale; con la possibilitŕ tuttavia di uscirne, possibilitŕ fondata in parte sulle passioni, in parte sulla ragione. Le passioni che spingono gli uomini alla pace sono la paura della morte, il desiderio di quelle cose che sono necessarie per una vita confortevole, e la speranza di ottenerle attraverso il proprio lavoro. E la ragione suggerisce dei princípi capaci di assicurare la pace, sui quali gli uomini possono essere indotti ad accordarsi. Questi princípi sono quelli che sono anche definiti, con altre parole, leggi di natura.

 

(Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1968, vol. XIII, pag. 459)