Horkheimer_Adorno, Il problema dell’illuminismo

Horkheimer e Adorno sono convinti che l’illuminismo o è in grado di affrontare e risolvere i problemi collegati al progresso tecnico-scientifico oppure esso è destinato a ridursi a pragmatismo, firmando cosí la propria condanna.

 

M. Horkheimer- Th. W. Adorno, Dialettica dell’illuminismo, Premessa alla prima edizione

 

L’aporia a cui ci trovammo di fronte nel nostro lavoro si rivelò cosí come il primo oggetto che dovevamo studiare: l’autodistruzione dell’Illuminismo. Non abbiamo il minimo dubbio – ed è la nostra petizione di principio – che la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Ma riteniamo di aver compreso, con altrettanta chiarezza, che il concetto stesso di questo pensiero, non meno delle forme storiche concrete, delle istituzioni sociali a cui è strettamente legato, implicano già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Se l’illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna. Se la riflessione sull’aspetto distruttivo del progresso è lasciata ai suoi nemici, il pensiero ciecamente pragmatizzato perde il suo carattere superante e conservante insieme, e quindi anche il suo rapporto alla verità.

 

M. Horkheimer- Th. W. Adorno, Dialettica dell’illuminismo, Einaudi, Torino, 1974, pag. 5