HEIDEGGER, CRITICA A CARTESIO

 

Cartesio sa bene che l'ente non si manifesta innanzitutto nel suo essere autentico. "Innanzitutto" è dato questo pezzo di cera, che ha un certo colore, un certo sapore, che è duro, freddo e risonante. Ma tutto ciò e, in genere, ogni dato sensibile, è privo d'importanza ontologica. Satis erit, si advertamus sensuum perceptiones non referri, nisi ad istam corporis humani cum mente coniunctionem, et nobis quidem ordinarie exibere, quid ad illam externa corpora prodesse possint aut nocere. I sensi non ci fanno conoscere l'ente nel suo essere, ma denunciano semplicemente l'utilità o la dannosità delle cose presenti nel mondo "esterno" nei confronti dell'essere umano corporeo. Nos non docent, qualia (corpora) in seipsis existant. I sensi non ci informano sull'ente nel suo essere.

 

(Heidegger, Essere e tempo)