KIERKEGAARD, SPECULAZIONE E CRISTIANESIMO

 

La questione non è se il cristianesimo abbia ragione, ma cosa esso sia. La speculazione trascura questa chiarificazione preliminare ed è per questo che le riesce il gioco della mediazione. Prima ch’essa si metta a fare la mediazione in realtà l’ha già fatta, in quanto ha già trasformato il cristianesimo in una dottrina filosofica. Se invece l’accordo preliminare stabilisce che il cristianesimo è l’antitesi della speculazione, allora eo ipso la meditazione è impossibile, perché ogni mediazione avviene all’interno della speculazione. Se il cristianesimo è l’antitesi della speculazione, è anche l’antitesi della mediazione, perché la mediazione è l’essenza della speculazione: che senso può avere allora il "mediare" il cristianesimo? Ma cos’è l’antitesi della mediazione? È il paradosso assoluto.
((Søren Kierkegaard, Postilla conclusiva non scientifica)