Marx, Da servi della gleba a plebe cittadina

Marx riassume in modo magistrale la fuga in massa dei contadini dalla campagna alla città nel Basso Medioevo e la loro sottomissione alle nuove forme di produzione.

 

K. Marx-F. Engels, L’ideologia tedesca, I

 

La fuga dei servi nelle città continuò ininterrotta durante tutto il Medioevo. Questi servi, perseguitati nelle campagne dai loro signori, arrivano isolatamente nelle città, dove trovavano una comunità organizzata contro la quale erano impotenti e nella quale dovevano assoggettarsi alla posizione che ad essi assegnava il bisogno del loro lavoro e l’interesse dei loro concorrenti cittadini organizzati. Questi lavoratori che arrivavano isolatamente non potevano mai costituire una forza, perché se il loro lavoro era regolato da una corporazione e doveva essere appreso, i maestri della corporazione se li sottomettevano e li organizzavano secondo il loro interesse; ovvero, se il loro lavoro non doveva essere appreso e quindi non era regolato da una corporazione ma era lavoro a giornata, essi non arrivavano mai a costituire un’organizzazione e restavano plebe disorganizzata. La necessità del lavoro salariato nelle città creò la plebe.

 

K. Marx-F. Engels, L’ideologia tedesca, Editori Riuniti, Roma, 1972, pag. 42