Neurath, Il confronto tra le proposizioni

Il confronto tra le proposizioni è sempre un confronto formale e logico. Non esiste la possibilità di confrontare le proposizioni con i fatti perché esse stesse già lo sono.

 

Le proposizioni vanno confrontate con proposizioni e non con "esperienze", né con un "mondo", né con "qualcos'altro". Tutte queste duplicazioni senza senso appartengono ad una più o meno raffinata metafisica e devono perciò essere eliminate. Ogni nuova proposizione viene confrontata con la totalità delle proposizioni presenti, già accordate le une con le altre. Pertanto si dirà che una proposizione è corretta solo se può essere inserita entro tale sistema. Ciò che non può essere inserito in esso viene rifiutato come scorretto. Invece di rifiutare le nuove proposizioni, si può alterare l'intero sistema - cosa a cui ci si decide molto difficilmente - fino a che le nostre proposizioni possono venire inserite in esso [...]. La definizione di "corretto" e "non corretto" da qui, è molto lontana da quelle abituali nel Circolo di Vienna, le quali ricorrono al "significato" e alla "verificazione". Nella presente teoria noi restiamo sempre nell'ambito del pensiero parlato.

 

[Neurath, Fisicalismo, 1931]