Schopenhauer, Storia e filosofia

Per A. Schopenhauer la storia rimane alla superficie, cura la lunghezza e la larghezza, ma non scende in profondità come invece cerca di fare la filosofia.

 

A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, II, 38

 

Avendo la storia come suo specifico oggetto sempre soltanto ciò che è particolare, il fatto individuale, e, considerando questo come ciò che esclusivamente è reale, essa è proprio il contrario e l’opposto della filosofia, la quale considera le cose dal punto di vista generale e ha espressamente come oggetto il generale, che permane identico in ogni particolare; perciò in questo essa vede sempre soltanto quello e riconosce come inessenziale il mutamento della sua fenomenica manifestazione: philokatholou gar o philosophos (generalium amator philosophus). Mentre la storia ci insegna che in ogni tempo avviene qualcosa di diverso, la filosofia si sforza di innalzarci alla concezione che in ogni tempo fu, è e sarà sempre la stessa cosa. In verità l’essenza della vita umana, come della natura in ogni sua manifestazione, è interamente presente in ogni momento, e ha bisogno quindi, per essere conosciuta esaurientemente, solo dalla profondità della comprensione. La storia però spera di sostituire la profondità con la lunghezza e la larghezza: per lei ciascun momento è solo un frammento, che deve essere completato con il passato, la cui lunghezza però è infinita ed a cui poi si aggiunge un infinito futuro. Su ciò si fonda il contrasto tra le teste filosofiche e le storiche: quelle vogliono spingersi in profondità; queste vogliono raccontare sino alla fine. La storia mostra in ogni pagina sempre la stessa cosa, sotto diverse forme: ma chi non la riconosce in una o in poche, difficilmente ne giungerà alla conoscenza anche percorrendone tutte le forme. I capitoli della storia dei popoli sono in fondo diversi solo per i nomi e per le date: il contenuto propriamente essenziale è dovunque lo stesso.

 

Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1971, vol. XIX, pagg. 658-659