LA FILOSOFIA E I SUOI EROI



JEAN BAUDRILLARD


A cura di Mai Saroh Tassinari



"L’astrazione oggi non è più quella della mappa, del doppio, dello specchio o del concetto. La simulazione non è più quella di un territorio, di un essere referenziale o una sostanza. È piuttosto la generazione di modelli di un reale senza origine o realtà: un iperreale. Il territorio non precede più la mappa, né vi sopravvive. […] È la mappa che precede il territorio - precessione dei simulacri - è la mappa che genera il territorio […]. L’età della simulazione comincia con l’eliminazione di tutti i referenti - peggio: con la loro resurrezione artificiale in un sistema di segni, che sono una materia più duttile dei significati perché si prestano a qualsiasi sistema di equilvalenza, a ogni opposizione binaria, e a qualsiasi algebra combinatoria. Non è più una questione di imitazione, né di duplicazione o di parodia. È piuttosto una questione di sostituzione del reale con segni del reale; cioè un’operazione di cancellazione di ogni processo reale attraverso il suo doppio operazionale. […] sarà un iperreale, al riparo da ogni distinzione tra reale e immaginario, che lascia spazio solo per la ricorrenza di modelli e per la generazione simulata di differenze." (Simulacres et simulation)




BAUDRILLARD
Presentazione

Vita e primi scritti

Scambio simbolico e rottura postmoderna

Patafisica e trionfo dell'oggetto

Capovolgimento immanente e scambio impossibile

La narrativa teorica e le illusioni della storia

Conclusione

Lo spirito del terrorismo



Torna Indietro