CARTESIO: LE PASSIONI DELL'ANIMA
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CARTESIO, "LE PASSIONI DELL'ANIMA". A CURA DI SALVATORE OBINU. BOMPIANI, 2003

Ultimo dei trattati cartesiani, Le passioni dell'anima vede la luce nel 1649, pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa dell'autore.In origine doveva avere solo destinazione privata, a benefìcio della principessa Elisabetta di Boemia, afflitta da numerosi problemi di salute che Cartesio considerava conseguenze di affezioni dell'anima. Precisando puntigliosamente di voler parlare "in quanto fisico", l'autore trasfigura una materia d'occasione per includerla nel suo piano di ricerca, che mette insieme la visione di una nuova scienza dell'uomo e le prime, rivoluzionarie prove della neurobiologia. Importanti opere filosofiche e scientifiche contemporanee fanno riferimento, anche in modo critico, a questo trattato cartesiano; studiosi come Edelman, LeDoux, Minsky, Gardner, Damasio, Tononi, solo per citarne alcuni, vi si sono ampiamente confrontati nel corso degli ultimi vent'anni. Le note al testo esplicitano i numerosi riferimenti al complesso dell'opera cartesiana, mentre un'ampia bibliografìa, generale e specifica sui tema degli "affetti", offre un utile strumento per ulteriori approfondimenti. TI testo francese a fronte riproduce fedelmente quello dell'edizione critica di riferimento (Ch..Adam -P.Tannery, CEuvres de Descartes, voi. XI) con le correzioni apportatevi da G. Rodis-Lewis nella sua edizione del Traile (Paris, Vrin 1955, 19702). L'edizione è stata curata da Salvatore Obinu, che con una équipe del "Centro Tnterdipartimentale di studi su Descartes e il Seicento" della Università di Lecce è attualmente impegnato nella prima traduzione italiana integrale delia Corre spandane e di Cartesio. L'edizione è stata eccellentemente curata da Salvatore Obinu, grande esperto del pensiero cartesiano e del pensiero francese.



Trattato che vede la luce nel 1649, pochi mesi prima della scomparsa dell'autore. In origine doveva avere solo una destinazione privata, a beneficio della principessa Elisabetta di Boemia, afflitta da numerosi problemi di salute che Cartesio considerava conseguenze di affezioni dell'anima. Precisando puntigliosamente di voler parlare "in quanto fisico", l'autore trasfigura una materia d'occasione per includerla nel suo piano di ricerca che assomma la visione di una nuova scienza dell'uomo e le prime, rivoluzionarie prove della psicobiologia. Importanti opere filosofiche a noi contemporanee fanno ripetutamente riferimento a Cartesio; citiamo, per esempio, autori quali Edelman, Penrose, Minsky, Gardner.





La filosofia e i suoi eroi