FOTO ORTEGA y GASSET
   . : pagina iniziale  . : antologia  . : riflessioni  . : chat  . : biblioteca  . : links  . : filosofi  
La condizione dell'uomo è, in verità, stupefacente. Non gli viene data né gli è imposta la forma della sua vita come viene imposta all'astro e all'albero la forma del loro essere. L'uomo deve scegliersi in ogni istante la sua. È, per forza, libero. (Ortega y Gasset, "Il tema del nostro tempo")

Vivere consiste nel fatto che l'uomo è sempre in una circostanza, nel fatto che egli si trova immediatamente, e senza sapere come, immerso, proiettato in un orbe o contorno che non si può cambiare, in questo mondo che ora è presente. Per reggersi in piedi in questa circostanza, deve fare sempre qualcosa. Però questo "dover fare" non gli è imposto dalla circostanza, al modo in cui, ad esempio, al grammofono è imposto un repertorio di dischi, o ad un astro la traiettoria dell'orbita. L'uomo, ciascun uomo, deve decidere in ciascun istante ciò che farà , ciò che sarà nell'istante successivo. Questa decisione è intrasferibile, nessuno può sostituirmi nel compito di decidermi, di decidere della mia vita.
In Famiglia

Con moglie figli e nipoti

Con la moglie e i figli

Con la madre e i fratelli

Con il primo nipote

Il padre

Con la moglie e il figlio nel bosco di Palermo

La madre

Argentina 1939

Argentina 1942
   
Con il padre del 1897
Foto e Ritratti

1949

1955

1938

Dipinto da Zuloaga, 1931

Caricatura di Bagaría, 1930

Dipinto da Vazquez Diaz, 1917

Dipinto da de Maeztu

Caricatura di Bagaría, 1928

Appunti di una conferenza
Con i personaggi del tempo

Antonio Machado, Gregorio Marañón, JOyG, Ramón Pérez de Ayala

Con Martín Heidegger

Con Martín Heidegger

A passeggio per Buenos Aires

Con Victoria Ocampo nel castello di Manzanares

Ramón Pérez de Ayala, Pío Baroja, Azorín y JOyG

Con Albert Einstein

Con l'attore Gary Cooper ad Aspen
   
Primer viaje a Buenos Aires
Conferenze e Lezioni
Viaggi, escursioni e feste
Luoghi

Museo Nazionale di Arte Decorativa, Buenos Aires
       
L'individuo umano, nascendo, va osservando tutte le forme di vita (esistenti): ne assimila la maggior parte, ne rifiuta altre. Il risultato è che, nell'un caso come nell'altro, egli è , costituito, positivamente o negativamente, da questi modi di essere uomo che erano già presenti prima della sua nascita. Ciò comporta una strana condizione della persona umana, che possiamo cbiamare la sua essenziale preesistenza. Cioè che un uomo, o un'opera dell'uomo, non comincia con la sua esistenza, bensì la precede. Si trova preformato nella collettività in cui comincia a vivere. Questo precedersi in gran parte a se stessi, questo essere prima di essere, dà alla condizione dell'uomo un carattere di continuità . Nessun uomo comincia ad essere uomo, nessun uomo esaurisce l'umanità ma ogni uomo continua l'umano che già esisteva. Questa continuazione può essere indifferentemente positiva o negativa, può consistere nell'accettare o nel rifiutare ciò che è vigente; in entrambi i casi, l'apriori storico che è l'epoca, che è il tempo in cui l'uomo vive, agisce su di lui e lo costituisce.




La filosofia e i suoi eroi