GOTTHOLD EPHRAIM LESSING

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All' illuminismo scolastico dei wolfiani e dei loro diretti oppositori fa riscontro una diversa e più libera forma di illuminismo professata da filosofi più o meno " occasionali " o " mondani " ( Philosophen für die Welt ) , come essi stessi amarono chiamarsi , o denominati anche " filosofi popolari " . Sono scrittori liberi dalla tecnica e dal gergo della scuola , sono menti inquiete , nelle quali germinano intuizioni nuove : da essi viene riscoperto Spinoza e tratto dall' oblìo . Influenzati da Rousseau , essi immetteranno così nell' illuminismo tedesco quella vena di sentimento che troverà nell' anima tedesca la condizione di un più rigoglioso sviluppo e darà origine al movimento romantico . Il più importante degli illuministi mondani è Gotthold Ephraim Lessing : egli nacque nel 1729 nella famiglia di un parroco luterano a Kamenz , piccolo borgo di uno dei distretti più poveri della Sassonia ; dopo gli studi ginnasiali si immatricolò nel 1746 all' università di Lipsia , per volere del padre , alla facoltà di teologia . Ma gli stimoli alla sua formazione intellettuale gli provennero assai più dalla Lipsia dei commercianti e librai , e soprattutto dal mondo culturale che gravitava intorno alle compagnie teatrali . Sono , fino al 1748 , gli anni delle sue prime commedie e degli inizi della sua lunga polemica contro gli invecchiati indirizzi letterari della tradizione . Dal 1748 al 1759 ( salvo un soggiorno a Wittenberg e un viaggio in Olanda ) è a Berlino dove assorbe la cultura illuministica , si lega in amicizia a Nicolai e Mendelssohn , collabora a riviste di critica letteraria e viene precisando le proprie posizioni di teorico dell' estetica e di filosofo della religione . Con il dramma Miss Sara Sampson ( 1755 ) , una tragedia di ambiente borghese , dà al teatro tedesco un indirizzo ideologico innovatore . Seguono permanenze a Breslavia , nuovamente a Berlino fino al 1766 , poi ad Amburgo , infine l' ufficio a Wolfenbüttel , accettato per fame , di bibliotecario del principe di Brunswick . Sono anni segnati dal trattato Laocconte ovvero sui confini fra la poesia e la pittura ( 1766 ) , nel quale le diversità fra le arti viene fondata sulla specificità espressiva dei loro mezzi tecnici ; dalla commedia Minna von Barnhelm ( 1767 ) di robusta coscienza borghese ; e dalla Drammaturgia d' Amburgo ( 1767-69 ) , un organo letterario che doveva sorreggere a livello di teoria l' attività del Teatro nazionale amburghese . Lessing vi elaborerà in forma compiuta una vera e propria teoria letteraria generale , modernissima , in cui riprese e unificò temi che aveva cominciato ad affrontare fin dagli anni '50 . L' ultimo decennio della sua vita , nell' isolamento di Wolfenbüttel dove l' intonaco della biblioteca cadeva a pezzi , fu una quotidiana battaglia contro le meschinità di censura e le angherie di controllo che ebbe a subire da parte del principe . Nel 1771 diventa membro della loggia massonica di Amburgo , nel 1772 esce la tragedia borghese antitirannica Emilia Galotti . Nel 1774-77 pubblica i Frammenti di un anonimo , in realtà parti di un manoscritto clandestino del deista radicale , Reimarus , e li correda di commenti i quali vedono nelle religioni positive , e quindi anche nel cristianesimo , nient' altro che momenti storici dello sviluppo della ragione umana . Seguirono furibondi attacchi da parte dell' ortodossia protestante e un divieto del duca di Brunswick a Lessing di far stampare " cose sulla religione " . In questo clima egli affidò le sue convinzioni etiche , ormai di rottura rispetto alle religioni rivelate , non solo al dramma Nathan il saggio ( 1779 ) in cui le istanze umanistico-laiche dell'' illuminismo tedesco si esprimono al livello ideologico più maturo , ma anche a due opere uscite anonime : lo scritto Ernst e Falk . Dialoghi per massoni ( 1778-80 ) , esaltazione di una massoneria ideale concepita come strumento di rigenerazione morale della società e il trattato Educazione del genere umano ( 1780 ) che approfondisce l' interpretazione storicistica delle religioni , completato un anno prima della morte a Wolfenbüttel , avvenuta esattamente nel 1781 . Egli godette di grande fama , dovuta anche al fatto che , oltreché filosofo , fu autore drammatico di successo : all' interno della sua produzione letteraria si possono ricordare opere come Emilia Galotti , Minna von Barnheim e Nathan il saggio . Lessing si occupò di religione dapprima in una serie di scritti minori , tra cui il Cristianesimo della ragione (1753) e Sull' origine della religione rivelata (1755) . Il senso generale di queste opere è la difesa della religione naturale , fondata sulla ragione , e la critica di quella positiva , che nasce dalla necessità di appoggiare il potere politico su una religione pubblica . Un' esposizione letteraria di questa posizione è contenuta nel dramma Nathan il saggio , in cui l' ebreo Nathan racconta al Saladino la favola dei tre anelli di cui soltanto uno dovrebbe essere autentico . I tre anelli simboleggiano le tre grandi religioni monoteistiche : il giudaismo , il cristianesimo e l' islamismo . In realtà tutti e tre gli anelli sono soltanto l' imitazione di un anello originario andato perduto : la vera religione naturale e razionale . Ma la riflessione più matura di Lessing su questi temi è conseguita nell' Educazione del genere umano del 1780 , dove l' analisi della religione è congiunta alla formulazione di una filosofia della storia . In quest' opera Lessing assume una posizione di mediazione tra coloro che difendevano la validità della rivelazione e la sua autonomia dalla religione razionale ( come Wolff ) e coloro che escludevano la legittimità di ogni forma di religione rivelata ( come Reimarus ) . Lessing accetta la rivelazione , ma ne rifiuta il carattere soprannaturale , facendola coincidere con l'educazione progressiva del genere umano ad opera della ragione . Egli sostiene infatti che la rivelazione è per il genere umano ciò che l' educazione è per il singolo uomo : in entrambe i casi lo scopo finale è quello del completo perfezionamento dell' uomo : vi è piana corrispondenza tra lo sviluppo del singolo e quello della specie . Entrambi possono giungere alla loro destinazione finale solamente tramite un processo di perfezionamento , che nell' individuo si configura come educazione , nel genere umano come rivelazione . Ma la rivelazione non è qualcosa di soprannaturale , che si contrapponga radicalmente alla naturalità e alla razionalità dell' educazione individuale . Essa non è infatti altro che lo sviluppo della ragione dell' umanità , dal momento in cui essa , come il singolo bambino , intravede il vero soltanto attraverso la sollecitazione della sensibilità ( per mezzo dell' idea di un premio o di un castigo immediati ) a una fase conclusiva in cui essa esplica in piena autonomia , come avviene nell' uomo maturo , tutte le sue facoltà conoscitive : Non la verità di cui ci si crede in possesso , ma il sincero sforzo per giungervi determina il valore dell' individuo … l' illusione del possesso rende pigri e presuntuosi ; solo la ricerca tiene desti ed insonni . Se Dio tenesse nella sua destra tutta la verità e nella sua sinistra il solo eterno impulso verso la verità con la condizione di dover andare errando per tutta l' eternità e mi dicesse : " scegli ! " , io mi precipiterei umilmente alla sua sinistra dicendo : " Padre , ho scelto ! La verità pura non è che per te solo ! : il valore della vita è da Lessing ravvisato nel tendere stesso alla verità , quello che Platone aveva accostato all' eros . Ed è questo sentimento di sapore romantico che lo attrae verso Spinoza , verso l' idea dell' unità profonda di tutti gli esseri , che sarà tipica della fase conclusiva del pensiero del filosofo tedesco : l' individualità , egli dice , via via che ascende verso le fasi più alte del suo sviluppo , si dilata fino a includere l' universale , fino a farsi tutt' uno con esso . In questo quadro interpretativo Lessing , sulla scia di Giambattista Vico , articola lo sviluppo del genere umano in tre età , che corrispondono a tre livelli di coscienza religiosa e morale . La prima età è quella del giudaismo , nella quale l' educazione morale degli uomini , che si trovano ancora nell' infanzia dell' umanità , è imposta mediante premi e castighi immediati e sensibili . La seconda età coincide col cristianesimo : Doveva venire un pedagogo migliore , e strappar di mano al bambino il libro elementare ormai superato . E venne Cristo . Il cristianesimo , infatti insegno' il valore della purezza del cuore , della coscienza interiore, la superiorità dello spirito sull' esteriorità : il premio e la punizione non sono più di ordine sensibile , ma vengono differiti nella vita oltre la morte . A queste due epoche deve ora far seguito una terza età , che Lessing , richiamandosi consapevolmente a Gioacchino da Fiore , chiama l' età del nuovo Vangelo eterno . In questa pura età dello spirito , nella quale verità non ha più bisogno di rivelazione ma viene conosciuta direttamente dalla ragione , diventano superflui premi e castighi , sensibili o spirituali che siano : in essa l' uomo farà il bene per il bene e non perchè premiato da arbitrarie ricompense . Nell' ultima fase della sua vita tuttavia Lessing si avvicinò , probabilmente attraverso la lettura di Shaftesbury , al panteismo di Spinoza . In una lettera di Jacobi a Mendelssohn del 1783 ( che suscitò un vasto dibattito nella cultura contemporanea ) si dice che Lessing , un anno prima di morire , avrebbe sostenuto : I concetti ortodossi della divinità non fanno più per me : io non riesco a gustarli . En kai pan : "uno e tutto" Io non so nient' altro . Lessing si occupò ampiamente anche di estetica , come dimostrano opere quali il Laocoonte , del 1766 , o la Drammaturgia di Amburgo , degli anni 1767-69 . Egli sostiene che la bellezza non deriva da un particolare tipo di sensibilità ( come in Baumgarten e in Mendelssonh ) , ma dall' unità dell' azione drammatica , che conferisce armonia e coerenza interna all' opera d' arte , secondo l' insegnamento di Aristotele ( il quale aveva tuttavia individuato tre canoni della tragedia : l' unità di tempo , l' unità di luogo e l' unità di azione ) . Anche per quanto riguarda il fine dell' arte drammatuca Leissing riprende la tradizione aristotelica , sostenendo che il dramma deve descrivere non già che cosa ha fatto questo o quel singolo uomo , bensì che cosa farà ogni uomo di un certo carattere in certe circostanze , attribuendo così alla tragedia un valore universale e di catarsi delle passioni .

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