ardigò, la sensazione è un momento indistinto

 

Il me e il fuori di me nella coscienza formano un tutto reale indivisibile. Come il diritto e il rovescio del panno si possono bensí distinguere mentalmente, ma non separare effettivamente senza distruggere il panno cosí il me e il fuori di me nella coscienza. Essa è costituita nell'essere suo tanto dall'uno quanto dall'altro, che vi entrano con lo stesso titolo e con la stessa forza. Cesserebbe di essere ciò che è se mancasse questo o quello... La distinzione tra ciò che dicesi mondo interiore, o me, o spirito, e ciò che dicesi mondo esterno, o non me, o materia, è una distinzione non anteriore e trovata primitivamente in sé dalla coscienza, ma posteriore ed artificiale (quantunque per artificio naturale), e costruita a poco a poco nella medesima, per via dello stesso processo conoscitivo.

 

(R. Ardigò, Opere filosofiche)