BAKUNIN, APPELLO AI FRATELLI RUSSI (1867)

Scritto in seguito alla repressione della rivolta polacca del 1867, incoraggia la Russia a sostenere la causa polacca. Si ringrazia Enrico Gori per aver tradotto il brano.

Amici e fratelli,

Queste righe, che l'amico Nicolas Platonovich Orageff ha scritto sull'insurrezione polacca ci sono giunte pervase da una devozione sincera ed illimitata per la nostra grande causa di profonda unione ed emancipazione generale dei popoli schiavi. Bisogna riconoscere che la prematura e parziale insurrezione polacca minaccia di arrestare l'evoluzione del progresso in tutti gli stati schiavi, specie in Russia. La condizione di spirito in questi Paesi, come in tutta Europa, lascia intravedere poche speranze per il successo; La sconfitta del partito insurrezionalista in Polonia deve necessariamente avere per conseguenza il trionfo temporaneo del dispotismo zarista in Russia. E intanto la situazione dei Polacchi è talmente insostenibile che è a malapena accettabile che attendano ancora. Il governo russo sembra voler provocare l'insurrezione in Polonia a tutti i costi, attraverso una repressione crudele e sistematica e simili mezzi infami; sarebbe dunque bene per la Polonia e per la Russia ritardarla. La sua riesumazione in epoca più favorevole sarebbe salutare per entrambe le nazioni. Dovete concentrarvi con tutte le forze su questo punto, senza tuttavia urtare i Polacchi nei loro sacri diritti e nella loro dignità nazionale. Fate il vostro possibile per persuaderli ad attendere, per quanto le circostanze lo permetteranno, ma tuttavia non perdete tempo: fate una propaganda attiva, organizzatevi così da tenervi pronti quando arriverà il momento cruciale. Quando, esaurita la pazienza, i vostri sfortunati fratelli Polacchi insorgeranno, insorgerete anche voi, ma non per combatterli, ma per unirvi a loro; insorgerete nel nome dell'onore della Russia, nel nome del vostro dovere nei confronti degli Slavi, nel nome della causa nazionale russa, al grido di "Viva la Terra e la Libertà!" Se soccomberete nella lotta, se doveste morire, sarà un servizio reso alla causa comune. E, Dio sa! Forse, contrariamente alle previsioni, il vostro eroismo sarà coronato dal successo!...

Quale che sia la sorte riservatavi, spero che mi verrà concesso di condividerla. Addio e, forse, arrivederci e a presto,

Mikhail Bakunin