Campanella, Il Lógos e la filosofia

Cristo-Lógos č il creatore della natura e della ragione, perciň tutte le nazioni sono cristiane, che lo vogliano o no, che lo sappiano o no. E vi č perfetta armonia fra il  naturale e il soprannaturale. Il potere spirituale del papa inoltre, derivando direttamente da Cristo, č come l’autoritŕ della ragione (lógos): esso si estende a tutte le genti.

 

T. Campanella, Atheismus triumphatus e Lettere

 

La Prima Ragione, Dio, nella persona del Verbo si č incarnata, per renderci, fra l’altro, chiara con la dottrina e coi fatti l’universale legge naturale, che poi con la legge soprannaturale ha perfezionato, elevata e compiuta. Rimango stupito nel considerare che, lo vogliano o no, gli uomini sono soggetti a Cristo, noto o ignoto...

Tutte le nazioni sono in certo senso cristiane; proclamando, infatti, di voler vivere secondo la ragione, anche ignorando Cristo, cercano Cristo... Anche coloro che ignorano o non accettano l’incarnazione di Cristo Prima Ragione, debbono convincersi di aderire a Cristo in quanto č Dio e autore della natura e della ragione... In quanto razionali, essi sono implicitamente con noi, cioč cristiani, benché in quanto vivono male e senza ragione non siano cristiani; come anche noi non siamo neppure cristiani in quegli atti nei quali ci allontaniamo dalla ragione...

Quando dunque tutte le nazioni riconosceranno che Cristo č la Prima Ragione, non potranno abbracciare altra legge che la cristiana... Ogni legge infatti č ragione o regola della ragione; dunque ogni legge č partecipazione e splendore della Prima Ragione, Sapienza di Dio, che č il Redentore... La giustizia pertanto, in cui si fondano le leggi umane se sono leggi, č splendore della Prima Ragione, e per quanto il sole trascende il proprio splendore, per tanto la Ragione trascende la giustizia, e la Legge cristiana le leggi umane...

Nella sola cristianitŕ si trova una razionalitŕ perfetta...

La legge di Cristo e i suoi precetti contengono la stessa legge naturale, che compiono, elevano, perfezionano e riformano. [...]

Cristo č la Prima Ragione, sapienza, verbo di Dio Padre. Dunque tutte le cose del mondo, sendo guidate dalla Regione prima, son soggette a lui in cielo e in terra... Dunque se il Papa č suo vicario, sarŕ capo e pastor di tutta la chiesa solo... Dunque il vicario della prima Ragione e della prima Sapienza č capo e pastor di tutti gli uomini ragionevoli; dunque di tutto il mondo umano. Dunque pur di turchi e d’infedeli... Dunque li veneziani e li principi se governan con ragion li stati loro e non a caso, son soggetti al luocotenente della prima Ragione... Chi non č soggetto alla ragione, non č soggetto al papa.

 

Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1964, vol. IX, pagg. 2033 e 2034