KELSEN, DIRITTO E MORALE NON HANNO NULLA IN COMUNE

Importa qui anzitutto liberare il diritto da quel legame per cui è sempre stato unito alla morale. Con ciò naturalmente non si vuole certo mettere in dubbio l'esigenza che il diritto debba essere morale, cioè debba essere buono. (_) Come categoria morale, il diritto non significa altro che giustizia. (_) La felicità sociale si chiama giustizia . In verità tale parola è anche usata nel senso di positiva conformità col diritto e particolarmente di legalità (_) Giustizia, nel significato che le è proprio e che la differenzia dal diritto esprime però un valore assoluto. Il suo contenuto non può essere determinato dalla dottrina pura del diritto. Anzi, esso non è in alcun modo determinabile dalla conoscenza razionale, e ciò è bene dimostrato dalla storia dello spirito umano che da millenni si sforza inutilmente di risolvere questo problema. (_) La giustizia è un ideale irrazionale. All'uomo è stato dato soltanto il diritto positivo o, più esattamente, come oggetto di ricerca."

(Hans Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, 1934, cap. II, § 8)