KIERKEGAARD, LA MALATTIA MORTALE

 

A. CHE LA DISPERAZIONE SIA LA MALATTIA MORTALE - B. LA DISPERAZIONE È UNA MALATTIA NELLO SPIRITO NELL'IO, E COSÌ PUÒ ESSERE TRIPLICE: DISPERATAMENTE NON ESSERE CONSAPEVOLE DI AVERE UN IO (DISPERAZIONE IN SENSO IMPROPRIO); DISPERATAMENTE NON VOLER ESSERE SE STESSO; DISPERATAMENTE VOLER ESSERE SE STESSO. L' uomo è spirito. Ma che cos'è lo spirito? Lo spirito è l'io Ma che cos'è l'io? È un rapporto Che si mette in rapporto con se stesso oppure è, nel rapporto, il fatto che il rapporto si metta in rapporto con se stesso; l'io non è il rapporto, ma il fatto che il rapporto si mette in rapporto con se stesso. L'uomo è una sintesi dell'infinito e del finito, del temporale e dell'eterno, di possibilità e necessità, insomma, una sintesi. Una sintesi è un rapporto fra due elementi. Visto così l'uomo non è ancora un io.

 

(Kierkegaard, La malattia mortale)