FILOSOFI E UMORISMO: LE MORTI DEI FILOSOFI
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Mentre una volta prendeva il sole, Alessandro Magno sopraggiunto e fattogli ombra disse: "Chiedimi quel che vuoi". E Diogene, di rimando: "Lasciami il mio sole".


Come sono morti i filosofi?

[Si ringraziano gli amici del newsgroup e del forum di filosofia per la collaborazione. Un ringraziamento speciale va a Davide Guerra].

TALETE: affogato
ANASSIMENE: soffocato
ANASSIMANDRO: sorseggiando una "Apeiron" Soda
PITAGORA: dava i numeri
ERACLITO: ridotto a frammenti
CRATILO: è stato visto scorrere via
PARMENIDE: schiacciato da un'enorme sfera
MELISSO: immobilizzato
ZENONE DI ELEA: massacrato da Achille a colpi di guscio di tartaruga in testa
DEMOCRITO: atomizzato
EMPEDOCLE: "mbeh? non avete mai visto scomporsi quattro elementi?"
ANASSAGORA: disseminato
GORGIA: "non è vero!"
PROTAGORA: ti sembro morto? Allora per te lo sono!
SOCRATE: "siete sicuri di aver finito il thé?"
TRASIMACO: alla fine ha scoperto che non era lui il più forte...
PLATONE: radioattività (si espose all'iperuranio)
ARISTOTELE: morte naturale
EPICURO: di piacere
ARCHIMEDE: affogato nella vasca da bagno
GLI STOICI: conflagrati dal primo all'ultimo
DIOGENE DI SINOPE: di cimurro (secondo altri: di botte)
EPITTETO: fu una morte da manuale
LUCIANO DI SAMOSATA: ha riso troppo
PIRRONE: "e chi t'ha detto che son morto?"
PLOTINO: "tutto è uno, in due eravamo decisamente troppi"
PORFIRIO: crisi di astinenza
AGOSTINO DI IPPONA: "confesso di non sentirmi troppo bene"
SCOTO ERIUGENA: di vergogna, quando ha scoperto il suo vero nome (Scroto Eriugena...) PSEUDO-DIONIGI: asfissiato dal cattivo odore da lui stesso emanato (fu per questo detto Dionigi l'Areofagita)
PIETRO LOMBARDO: ultima sentenza: condannato a morte
ANSELMO DA AOSTA: tumore (la famosa "prova oncologica")
GUGLIELMO DA OCKHAM: radendosi
ROSCELLINO: era solo un nome
ROBERTO GROSSATESTA: emicranie (altri dicono insolazione)
BURIDANO: da vero asino
RAIMONDO LULLO: è stato scombinato
DUNS SCOTO: morte univoca
AL GAZALI: si è autodistrutto quando ha scoperto di essere un filosofo
MAIMONIDE: e chi lo sa? La sua morte lascia perplessi... GROSSATESTA: abbagliato
MACHIAVELLI: fece una morte principesca
MONTAIGNE: saggiamente
TOMMASO CAMPANELLA: di insolazione
TELESIO: indebito passaggio dal troppo caldo al troppo freddo
FRANCESCO BACONE: sacrificato ad un idolo
CARTESIO: ha smesso di pensare
PASCAL: per una scommessa persa
GEULINCX: gli si ruppe l'orologio
MALEBRANCHE: per una causa occasionale
TORRICELLI: svuotato
GALILEI: l'hanno ucciso colpendolo... e pare abbia affermato: "eppur si muore"
NEWTON: mela avvelenata
HOBBES: attaccato a tradimento da un licantropo (il famoso homo homini lupus)
BERKELEY: ha smesso di percepire.
LOCKE: la sua era una vita senza sostanza
SPINOZA: non poteva andare diversamente
LEIBNIZ: ha fatto la miglior morte possibile
VICO: "di che vi preoccupate? son già venuto e andato molte altre volte!"
BENTHAM: era inutile
HUME: per contagio, anche se ci era abituato
ADAM SMITH: schiaffo di una mano invisibile.
LA METTRIE: non cambiò l'olio sulla macchina
VOLTAIRE: candidamente (altri dicono ingenuamente)
ROUSSEAU: quel selvaggio non era poi così buono...
MANDEVILLE: attaccato da uno sciame di api infuriate
KANT: la sua situazione era critica
BURKE: in maniera sublime.
FICHTE: è stato colpito da fortissime fitte, anzi fichte...
SCHELLING: con un colpo di pistola
HEGEL: fenomenologia di uno spirito
HÖLDERLIN: a forza di celebrare il dolore...
MAINE DE BIRAN: era da un po' che sentiva uno strano senso interno...
LEOPARDI: naufragato
SPENCER: assassinato, ma l'assassino resta Inconoscibile
SCHOPENHAUER: volontariamente
KIERKEGAARD: s'era stufato di esistere
FEUERBACH: alienato
DILTHEY: dopo il vissuto...
DARWIN: non era abbastanza evoluto (non ha superato la selezione)
COMTE: era ormai all'ultimo stadio
ARDIGO': assassino ignoto.
NIETZSCHE: "me ne vado, ma ritornerò"
MARX: pena capitale
STIRNER: beh, almeno in questo non è stato l'unico
FREUD: alla fine l'ha vinto la pulsione di morte
SOREL: di morte violenta
BOUTROUX: in contingenze poco chiare
HUSSERL: omicidio preter-intenzionale
SPENGLER: tramontato
WEBER: è Stato
BERGSON: travolto da una valanga
SIMMEL: che tragedia!
MARCEL: che mistero!
CASSIRER: è stata una morte simbolica
JASPERS: si è trasceso
HEIDEGGER: sentiero interrotto
WITTGENSTEIN: mal-tractatus
LABRIOLA: a volte dal cielo non cascano solo le idee...
CROCE: dialettica degli estinti
GENTILE: non era più attuale
EINSTEIN: giocando a dadi con Dio
BACHELARD: s'è rotto
FREGE: "e chi se ne frege della morte?"
SARTRE: di nausea
CAMUS: di peste
HORKHEIMER: eclissato
ADORNO: "il Tutto è falso e va negato, e io stesso sono nel Tutto: quindi...."
FOUCAULT: è morto l'uomo e lui con esso
LACAN: s'è visto allo specchio
SCHMITT: che sia stato il nemico?
KELSEN: positivamente (altri dicono mangiando un piatto di pasta alla norma...)
LÖWITH: fine della storia
GADAMER: era solo un'interpretazione
SCHELER: s'è accorto che la vita non era poi un gran valore
ARENDT: all'inizio sembrava solo un male banale, e invece...
MARCUSE: si sdoppiò in due dimensioni
POPPER: è stato falsificato
KUHN: la sua esistenza era solo un paradigma
BLOCH: era un caso senza speranza
HANS JONAS: comportamento irresponsabile
DERRIDA: decostruito
SEVERINO: non è mai nato, perciò non può nemmeno morire
ANTONIO NEGRI: travolto da una moltitudine
VATTIMO: era un po' che si sentiva debole
RICOEUR: ha intrapreso una 'via lunga', ma non abbastanza
NOLTE: non è stato revisionato.
RAWLS: soffocato da un velo
SEARLE: al ristorante cinese
NOZICK: pare sia stato un poliziotto...
GIRARD: sacrificato





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