I signori apolidi del big business speculativo-finanziario, il loro clero intellettuale di completamento e il loro partito di rappresentanza neo-servile delegittimano come “fake news” ogni notizia, ogni narrazione, ogni visione e ogni informazione che contrasti con la loro egemonia assoluto-totalitaria.



Citazioni

«Come massima disgrazia della nostra epoca, che non permette ad alcunché di pervenire a maturità, devo considerare il fatto che nell’istante prossimo si consuma quello precedente, si sprecano i giorni e si vive sempre alla giornata, senza combinare nulla». (J. W. Goethe, lettera del novembre 1825)



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Di admin

116 pensiero su “Ecco cosa si nasconde dietro la lotta contro le fake news”
  1. Purtroppo però ci sono troppe notizie false e ci sono voci che s’indignano a ragione per talune notizie false. È la confusione che aiuta la delegittimazione.

  2. Dunque la fake news relativa alla presunta sorella della Boldrini che sarebbe titolare di 348 cooperative di accoglienza, o quella della Boschi e della Boldrini ai funerali di Riina, o ancora quella sulla Boldrini che urla “burqa obbligatorio per tutte le italiane” non sarebbero minchiate apocalittiche (e spesso pericolose), ma “informazioni che contrastano con l’egemonia assoluto-totalitaria” dei “signori apolidi del big business speculativo-finanziario”? Forte.

  3. un tempo i comunisti mangiavano pure i bambini! E’ sempre stato così.. ma forse un tempo eravamo più intelligenti per capirle certe cose!!

  4. Ogni volta che un concetto viene espresso in inglese, la lingua dell’impero, si deve subodorare l’inganno. Le cosiddette fake news sono sempre e soltanto le opinioni dei dissidenti, dei contestatori, dei rompiscatole che ragionano con la propria testa. Il ministero imperiale della verità ci impone di credere, invece, nella voce del padrone., che non tollera obiezioni neppure quando cozza con il buon senso e l’abc della scienza.

  5. Penso di sì, ma era anche più facile capire, perchè la realtà era meno complessa, assai meno ambigua di ora, c’erano ancora dei valori di riferimento, ideologie, un Pensierio Forte. La tecnologia ha disperso l’orientamento del Paenisero, mentre, paradossalmente, sarebbe necessario un suo rafforzamento. Esempio. “Orientamento educativo di genitori e insegnanti nei confronti di smartphone, internet ecc.” Facile, no?

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Diego Fusaro