Libri di Diego Fusaro

«L’élite turbobancaria si appropria rapinosamente dei beni reali della società. Contrappone alle classi che vivono del proprio lavoro il proprio dominio finanziario fondato sulle nuove figure del capitale usuraio e bancocratico. Per questo motivo, risultano verba ventis le speranze delle “anime belle” che vorrebbero riformare il sistema bancario, tassandolo e regolamentandolo: il problema nodale riguarda, infatti, la soppressione integrale del potere delle banche private di creare dal nulla danaro in quantità (e in modalità) illimitate. Per esprimerci con un’immagine balistica, non è sufficiente chiedere a chi punta il fucile contro il precariato di limitarsi nel suo impiego e di usarlo con maggiore benevolenza: occorre, invece, disarmarlo, acciocché non possa più strutturalmente colpire i dannati della globalizzazione».