Il sottoscritto Diego Fusaro non fa altro che ripetere, in modo anche poco originale, punti fermi del pensiero di Marx, Gramsci e Lenin. Le sinistre fucsia e filobancarie, amiche del padronato cosmopolitico e nemiche dei lavoratori, hanno tradito Marx, Gramsci e Lenin. Per loro, ovviamente, il mio pur modesto messaggio è irricevibile: e così mi danno del fascista e del leghista, benché io sia sideralmente lontano e dal fascismo e dal leghismo. E mi riconosca appieno nell’internazionalismo socialista che, nemico del liberismo cosmopolita e del nazionalismo regresivo, si fonda sul nesso solidale tra nazioni sovrane e sorelle. Epoca strana, la nostra.
"Capisco ciò che vuoi dire, Menone. vedi come ci riduci a quel ragionamento eristico, secondo il quale ad un uomo non è possibile cercare né ciò che sa né ciò che non sa? Non cerca ciò che sa, perché lo sa e non ha affatto bisogno di cercarlo, né cerca ciò che non sa; perché non sa neppure cosa cercare. [...] Poiché tutta la natura è congenere e l'anima ha appreso tutto, nulla impedisce che chi si ricordi di una sola cosa - che è poi quello che si chiama apprendimento -, trovi da sé tutto il resto se è coraggioso e instancabile nella ricerca, perché il ricercare e l'apprendere, nella loro interezza, non sono che reminiscenza. Non bisogna, dunque, prestar fede a quel ragionamento eristico: esso ci renderebbe pigri ed ascoltarlo è un piacere che fiacchi; mentre questo rende alacri alla ricerca".
(Platone, "Menone")
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