E poi vi sono gli ‘euroinomani’. Sono coloro i quali non riescono a vivere senza l’euro, l’Unione Europea e la Banca Centrale. Nell’odierno scenario di genocidio finanziario e di usurocrazia bancaria, gli euroinomani continuano a ripetere il mantra del ‘ci vuole più Europa’, che è l’analogo del ‘ne voglio ancora’ tipico dei tossicodipendenti. Se il male è – difficile negarlo – l’Europa dell’euro e delle banche (cioè l’unica Europa oggi esistente!), dire ‘ci vuole più Europa’ è, in effetti, l’equivalente del dire, di fronte alle tragedie del tossico, ‘ci vuole più droga’. Si veda il bel libro di Alessandro Montanari, “Euroinomani”.


Citazioni

“Chi parla per la conservazione della cultura radicalmente colpevole e miserevole, diventa un collaborazionista. Mentre chi si nega alla cultura, favorisce immediatamente la barbarie, quale si è rivelata essere la cultura. Neppure il silenzio fa uscire da questo circolo vizioso: esso razionalizza soltanto la propria incapacità soggettiva con lo stato di verità oggettiva, e così la degrada ancora una volta a menzogna”. (T.W. Adorno, Dialettica negativa)







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Diego Fusaro