Socrate



Cari aedi del politicamente corretto glamour e cosmopolita, mi duole precisare che l’immigrazione di massa non ha nulla di emancipativo. Né per i nuovi schiavi del salario africani, né per le vecchie classi lavoratrici martoriate d’Europa. L’immigrazione, meglio deportazione, che voi celebrate è un’arma nelle mani della classe dominante. Che la usa per abbattere i salari, per creare conflitti orizzontali, per destabilizzare i popoli e per scioglierne le identità. Deportare su navi private masse di schiavi non è umanitario. È un gesto atroce, è colonialismo 2.0. E voi lo appoggiate.


Citazioni

“Dobbiamo ora rivolgere l’attenzione alla presente condizione dell’anima che vediamo incrostata da mali innumerevoli, come Glauco, il dio del mare, la cui forma originaria può a mala pena essere distinta, perché parti del suo corpo sono state spezzate o corrose o completamente sfigurate dalle onde. Si sono poi aggiunte incrostazioni, erbe, pietre e conchiglie, per cui ora Glauco assomiglia a qualunque altro essere e non più a se stesso”. (Platone, Repubblica)



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