Libri di Diego Fusaro

E adesso leggiamo su tutti i più letti e soprattutto più venduti quotidiani nazionali ed europei che la signora Lagarde potrebbe presto lasciare la BCE per passare direttamente al World economic forum di Davos. Se ciò dovesse realmente accadere, sarebbe l’ennesima prova del fatto che presso il blocco oligarchico neoliberale vige il sistema delle porte girevoli, se così vogliamo definirlo. Un sistema tale per cui gli esponenti della classe capitalistica dominante transnazionale restano sempre all’interno del circuito fondamentale delle decisioni sovranazionali e del potere economico. Possiamo ben dire, a questo riguardo, che il sistema capitalistico ha scoperto il metodo alchemico per trasformare il vile metallo in oro: i banchieri diventano politici, i politici diventano banchieri. E così, per portare alcuni esempi concreti, Draghi, Prodi e Monti, dopo aver collaborato attivamente con Goldman Sachs, divennero esponenti di punta di quel costrutto tecnocratico e repressivo che è l’Unione Europea. Barroso, per parte sua, terminato il mandato presso l’Unione Europea non tornò a Lisbona ma passò direttamente in Goldman Sachs. Qualcosa di simile sembra che ora potrebbe interessare la signora Lagarde, stando a quello che apprendiamo dai giornali prima menzionati. Insomma, chi esce dalla BCE passa al Forum di Davos, chi esce dall’Unione Europea passa a Goldman Sachs. Come è noto, del resto, nel quadro del turbocapitalismo sans frontières la decisione sovrana non è più radicata nei parlamenti nazionali, ma in istituzioni private sovranazionali che decidono autocraticamente e puntualmente scavalcando il volere delle nazioni e dei loro parlamenti.