È la plebe al governo, ha sentenziato Scalfari, grancassa del pensiero unico politicamente corretto ed eticamente corrotto. La voce del padrone mondialista, che definisce le masse nazionali-popolari “sdentate” (Hollande), “plebaglia” (Attali), “cesto di deplorevoli” (H. Clinton). È sempre quella. La voce del Signore globalista, che odia il Servo precarizzato.
Citazioni
“Lo Spirito conquista la propria verità solo a condizione di ritrovare se stesso nella disgregazione assoluta. Lo Spirito è questa potenza, ma non nel senso del positivo che distoglie lo sguardo dal negativo, come quando ci sbarazziamo in fretta di qualcosa dicendo che non è o che è falso, per passare subito a qualcos’altro. Lo Spirito è, invece, questa potenza solo quando guarda in faccia il negativo e soggiorna presso di esso”. (G.W.F. HEGEL, Fenomenologia dello Spirito)
2 pensiero su “La plebe ha vinto? Sì, e ne siamo fieri”
Prudenza, perché non sappiamo se ha vinto, sappiamo che c’è stato un segnale.
Questa (di seguito leggibile) era l’infame idea di “stato sociale” del fanatico integralista austriaco Friedrich August von Hayek, ideologo viennese, vissuto dal 1899 al 1992, profeta del libero mercato e maestro del premier tecnico degli italiani Mario Monti che gli è stato discepolo.
“..Il popolo? Orribile seccatura. Va aiutato, certo: ma solo perché, prima di crepare di fame, non gli venga in mente di ribellarsi e creare noie ai ricchi, alla casta dei privilegiati. Testualmente: <<occorre fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi»".
Prudenza, perché non sappiamo se ha vinto, sappiamo che c’è stato un segnale.
Questa (di seguito leggibile) era l’infame idea di “stato sociale” del fanatico integralista austriaco Friedrich August von Hayek, ideologo viennese, vissuto dal 1899 al 1992, profeta del libero mercato e maestro del premier tecnico degli italiani Mario Monti che gli è stato discepolo.
“..Il popolo? Orribile seccatura. Va aiutato, certo: ma solo perché, prima di crepare di fame, non gli venga in mente di ribellarsi e creare noie ai ricchi, alla casta dei privilegiati. Testualmente: <<occorre fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi»".