“L’Unità torna in edicola: solo per un giorno e per evitare la decadenza della testata” (La Repubblica). A onor del vero, la “decadenza” della testata sta tutta nel tradimento avutosi con il passaggio del giornale fondato dall’immenso Gramsci nelle mani dei suoi vili traditori delle sinistre arcobaleno amiche del capitale e nemiche del lavoro.


Citazioni

“Una sola cosa rimane ancora: sapere che vi è una forza obiettiva, che minaccia l’annientamento della nostra libertà e con questa certa e salda convinzione nel cuore combattere contro di essa, rischiare tutta intera la propria libertà”. (F.W.J. Schelling, Lettere filosofiche su dogmatismo e criticismo)



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Di admin

55 pensiero su “Oggi in edicola L’unità… Leggete un po’”
  1. Si leggono poche righe, perché l’immagine è di risoluzione troppo bassa.
    Comunque, se Fusaro volesse ricordare un certo valore del giornale “L’Unità”, supponendolo perso di recente, allora avrebbe purtroppo scelto male l’articolo.
    Pare si tratti del numero 6 del 1937, anno in cui morì Gramsci ed appena nel XIV anno di vita dello stesso giornale; il titolo inizia con “L’assassinio di Gramsci…”, ma Gramsci non fu assassinato: fu arrestato nel 1926, condannato nel 1928, dal 1934 viveva in una clinica e gli fu concessa l’amnistia poco prima che morisse. Dei venti anni di carcere ai quali venne condannato, ne scontò al massimo sei davvero in galera, circa tre in clinica e godette di un’amnistia che in teoria fu di undici anni, oltre metà della pena.
    Stando solo a quell’articolo, anche all’epoca più che informazione si faceva fomentazione dell’ideologia.

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Diego Fusaro