Cari liceali, sappiatelo: l’alternanza scuola-lavoro è sfruttamento del lavoro minorile. Ribellatevi! Studiate i classici, da Platone ad Aristotile, da Tommaso allo Hegel, opponetevi al mondo della mercificazione totale!




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"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca" (M. Heidegger)

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Di admin

138 pensiero su “Liceali, ribellatevi contro l’alternanza scuola-lavoro!”
  1. Quando si parla di “riforme” ci si riferisce proprio ad abomini come l’alternanza scuola lavoro.

  2. Ma se li abbiamo mortificati e diseducati in un debiti-crediti strozzante e mercantile, che ululerebbe vergogna (qualora qualcuno se ne accorgesse e lo denunciasse; sia mai), quasi che l’apprendere, il sapere, fosse un tornaconto mercificato e non un’esigenza primaria e dovuta (con tutte le relative storture, limitazioni, volgarizzazioni, sensi di colpa e tanto peggio che inevitabilmente ne conseguono; ‘l’uomo tanto vale quanto sa’, ci suggerì fanciullescamente un passante); ma se li abbiamo addestrati, consigliati e spinti verso indirizzi scolastici specifici o tecnici e quindi inevitabilmente limitativi e limitanti (che oltretutto non hanno prodotto due lavoratori in più ma solo una moltitudine di insoddisfatti e disoccupati pur eventualmente specializzati) in antitesi con il formarsi e lo spaziare ampio e globale di cui qualsivoglia mente credo abbia necessità (alta o poco dotata che sia); ma se li abbiamo elevati a piccoli numeri anzichè ampi cieli, disegnando un divenire tra dare/avere, stereotipi di giudizio e classificazione quanto meno discutibili e oltretutto con sussidiari o tomi di apprendimento parziali, addomesticati, non più proponibili allorquando puoi scoprire tramite internet – mare magnum comunque non imbavagliabile – che esisterebbe un’altra versione, un’altra storia , forse un’altra verità (che comunque determiniamo, di volta in volta, solo noi; del resto è tutto relativo: ma il più ragionevolmente e verosimilmente possibile). Ma se li abbiamo cresciuti e accompagnati, nella loro evoluzione, in perfetta costumanza catto-mafiosa (i nostri due eterni lacci e padroni, sin dal primo ‘padrino’ che ci battezza e affilia), profondamente anti cristiana (e lo dico da assoluto cristiano impossibilmente cattolico); se in succo li abbiamo sì stravolti e devitalizzati, come potremmo pretenderne un fremito audace o una solidarietà (positivamente) insurrezionale? Negli ultimi decenni, soprattutto, li abbiamo ‘allevati’ ma mai educati

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Diego Fusaro