Socrate

Adesso si fa sentire anche la voce padronale di Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo, nonché l’attuale presidente della civiltà dell’hamburger. Trump ha dichiarato infatti che l’Iran deve arrendersi immediatamente senza condizioni e che gli Usa sanno dove si trova Khamenei e per ora non lo uccideranno (bontà loro!). Difficile dire se in queste dichiarazioni vi sia più spocchia o più volgarità. Sia quel che sia, l’imperialismo di Israele e USA, in una parola di USraele, non smette di produrre danni in giro per il mondo, come sempre presentandosi come un imperialismo etico con tanto di bombardamenti umanitari, bombe intelligenti e missili democratici. Sono riusciti perfino a rovesciare il loro stesso teorema, secondo cui l’accredito ha sempre ragione e l’aggressore sempre torto: adesso, con Israele, l’aggressore ha ragione e l’aggredito, cioè l’Iran, ha torto. Infatti si dice che l’Iran è uno stato canaglia, un regime teocratico degno di essere abbattuto nel nome della democrazia, la foglia di fico che sempre l’imperialismo utilizza per giustificare le proprie nefandezze. Un capolavoro di orwellismo applicato alla realtà. La verità è che l’Iran era nel mirino dell’imperialismo di USraele già da tempo e che ora è giunto il momento del redde rationem: la colpa inespiabile dell’Iran, dal punto di vista di USraele, sta nel fatto che si tratta di una potenza mondiale sovrana e militarmente attrezzata, disallineata rispetto a quella lugubre globalizzazione padronale che meglio andrebbe definita come anglobalizzazione, ossia americanizzazione coatta del pianeta. Proprio come la Russia e come la Cina, anche l’Iran è uno stato resistente a Washington: abbiamo bisogno più che mai oggi di una Cina, di una Russia e di un Iran forti e indipendenti, uniti e compatti nel resistere alla violenza neobarbarica dell’imperialismo a stelle e strisce. Ne abbiamo un vitale bisogno, dacché è la sola condizione possibile per un mondo multipolare, sottratto alla unidimensionalità imperialistica che Israele e Stati Uniti stanno provando congiuntamente a imporre al mondo intero. Dunque, lunga vita all’Iran, alla Russia e alla Cina!

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