Libri di Diego Fusaro

Così parlò Merz, il cancelliere teutonico da poco eletto: solo con armi a lunga gittata Kiev può difendersi adeguatamente. Queste le surreali parole recentemente pronunziate dal cancelliere teutonico e prontamente diffuse urbi et orbi da tutti i più letti e soprattutto più venduti quotidiani nazionali e internazionali. La Germania si rivela, ancora una volta, lo stato europeo più propenso al riarmo e alla continuazione della guerra con la Russia: una scelta folle, da un certo punto di vista, se si considera i rapporti commerciali tra i due paesi. Ma è altresì una scelta che si spiega in un’altra chiave di lettura: come più volte abbiamo sottolineato, la Germania aspira a far ripartire il settore manifatturiero grazie al riarmo e soprattutto non vede l’ora di potersi riarmare, cosa che le era impedita fin dal 1945 per le ben note ragioni storiche. Quindi non deve stupire questa enfasi teutonica sull’esigenza del riarmo e del conflitto a tutti i costi con la Russia di Putin. Per quel che concerne l’Ucraina, il guitto Zelensky, attore Nato, bene farebbe a desistere e ad alzare bandiera bianca, come una volta gli suggerì Bergoglio. E invece sembra davvero che voglia far continuare la guerra a tutti i costi, portando nell’abisso l’intera sua nazione e l’intero suo popolo.