VI SPIEGO IN DUE PAROLE L’IDEOLOGIA GENDER.
Il panconsumista erotico a immaginario ipersessualizzato deve, in pari tempo, essere libero dalla rigida distinzione di sesso e di genere, oltre che dal vincolo etico di tipo familiare. Deve, al contrario, figurare come un ente neutro e planetariamente indifferenziato, puro supporto impersonale e gender-fluid per le pratiche “onnigame” del plusgodimento neolibertino aprospettico e scevro di differimenti, innalzato a sola Legge nel tempo della morte di Dio e dell’annessa beatificazione del libero mercato deregolamentato. Deve godere senza norme, senza pensare ad altro che a godere, ossia a consumare merci erotiche liberalizzate.
Citazioni
"Ciò che io sono è un nulla; questo procura a me e al mio genio la soddisfazione di conservare la mia esistenza al punto zero, tra il freddo e il caldo, tra bene e male, tra la saggezza e la stupidaggine, tra qualche cosa e il nulla come un semplice forse. Paradossale è la condizione umana. Esistere significa «poter scegliere»; anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensí la miseria dell'uomo. La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. Infatti egli si trova sempre di fronte all'alternativa di una «possibilità che sí» e di una «possibilità che no» senza possedere alcun criterio di scelta. E brancola nel buio, in una posizione instabile, nella permanente indecisione, senza riuscire ad orientare la propria vita, intenzionalmente, in un senso o nell'altro".
(S. Kierkegaard, "Aut-aut")