Vi è stato nei giorni scorsi un raid israeliano a Teheran; raid che ha portato all’uccisione di Haniyeh. Il New York Times riferisce che ora l’Iran si prepara a colpire Israele. Queste le parole del criminale di guerra Netanyahu: “inferti colpi devastanti ai nostri nemici”. La comunità internazionale, ossia l’occidente liberal-atlantista sotto mentite spoglie, è già pronta a condannare preventivamente l’Iran, come sempre. L’Iran, come del resto la Russia e la Cina, è per definizione sempre colpevole, in quanto stato non allineato alla globalizzazione americanocentrica. Non una parola di condanna o anche solo di sdegno per l’azione deplorevole di Israele, che – teniamo a sottolineare – ha compiuto un raid in uno stato sovrano straniero, come se fosse la cosa più ovvia e naturale del mondo. Provate a immaginare se la Russia o la Cina facessero raid in Paesi stranieri: subito l’occidente condannerebbe a gran voce tali azioni, che invece sono consentite a Israele. Ormai dovrebbe essere chiaro: con la scusa per cui Israele starebbe combattendo contro il terrorismo e starebbe esercitando il proprio diritto di difendersi, a Netanyahu viene consentito letteralmente tutto da parte della cosiddetta comunità internazionale. Con tutta evidenza, la situazione in Medio Oriente sta diventando sempre più incandescente e siamo letteralmente sull’orlo di una guerra potenzialmente mondiale.
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