Roma, 11 ago – Una delle conseguenze dell’assenza di sovranità nazionale consiste nella possibilità che influenti personaggi possano condizionare non solo la pubblica opinione del nostro Paese – cooptando alcune autorevoli firme del giornalismo nostrano – ma anche le scelte politiche ed in particolare quelle economiche. Una di queste personalità è certamente lo speculatore e filantropo George Soros.

Alla luce delle rivelazioni recenti, presunte o reali, sui legami tra la Lega e la Russia di Putin pochi ricordano che nel giugno del 2018, durante la giornata finale del 13º festival dell’economia che si svolse a Trento, lo speculatore Soros denunciò pubblicamente il fatto che Salvini fosse a busta paga di Putin. Inoltre Soros ebbe modo di affermare che lo scopo di Putin era quello di dominare l’Europa con lo scopo di sfruttarne la ricchezza economica.

Un altro interessante elemento relativo alla capacità di condizionare le scelte del nostro paese è certamente la nota vicenda relativa allo stretto legame tra il vice direttore del Corriere della Sera Federico Fubini e la Open Society Foundation sempre di Soros di cui proprio Fubini è componente nel board europeo. Ebbene, questo stretto legame ebbe modo di manifestarsi nel novembre del 2018, anno nel quale sia il direttore che il vice direttore del Corriere della Sera diedero una non notizia relativa alla procedura di infrazione che l’Ue avrebbe promulgato nei confronti dell’Italia. Una notizia questa che, provenendo da un quotidiano come il Corsera, avrebbe certamente contribuito a destabilizzare il nostro paese e/o a fare crollare il governo Lega-Movimento 5 Stelle.

Politica: Emma Bonino e +Europa

Un altro legame, altrettanto acclarato, tra Soros e il nostro paese è poi quello relativo ad Emma Bonino e al suo partito +Europa. Entrata nel 2015 nel global board della Open Society Foundation – al di là dei contrasti sulla linea politica con Maurizio Turco e al di là dell’appoggio ricevuto da Emma Bonino da Marco Cappato e Riccardo Magi – il totale di denaro “donato” da Soros tra il 2014 e il 2016 ammonta a 275mila dollari. Quanto al finanziamento ricevuto nel marzo del 2019 dal partito di Emma Bonino questo ammonta a circa 200mila €, soldi dati direttamente dal “filantropo”.

L’insieme di questi elementi appare sorprendente se consideriamo che fu proprio lo speculatore Soros che, ad inizio anni ’90 ,attraverso il suo fondo speculativo Quantum che ha sede nelle Antille Olandesi, a speculare contro la lira ottenendo guadagni elevatissimi. Quanto inoltre sia risibile la nostra sovranità anche a livello economico lo possiamo agevolmente desumere dal fatto che, in un’intervista del 12 maggio del 2013 all’Huffington Post, Soros ebbe modo di affermare che l’attacco speculativo fu una manovra legittima, fu cioè una operazione finanziaria che fu possibile grazie alle dichiarazioni della Bundesbank secondo le quali la Germania non avrebbe sostenuto la valuta italiana. Inoltre, aggiunse cinicamente che gli speculatori svolgono il loro lavoro e non hanno quindi responsabilità dirette. Semmai è la classe politica a doversi assumere la responsabilità politica e morale. Difficile non concludere che l’Italia sia un paese di ominicchi e quaquaraqua come avrebbe detto Leonardo Sciascia.





Citazioni

“E un uomo del genere mi pare proprio un musico, il quale accorda, secondo un’armonia bellissima, non la lira o uno strumento da gioco, ma la sua vita, in armonia tra parole ed azioni”. (Platone, "Lachete")







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Di admin

Diego Fusaro