L’assordante silenzio da parte degli intellettuali è emblematico. In prima fila nelle grottesche parate dell’antifascismo archeologico in assenza di fascismo, essi non appoggiano la lotta delle gloriose giubbe gialle contro il manganello invisibile dell’economia di mercato e della globalizzazione. Lottano contro il fascismo che non c’è più, per appoggiare di fatto, con la loro indifferenza, la violenza inaudita dell’odierno potere del globalismo capitalistico.
Citazioni
“Con la divulgazione delle idee che mostrano come ogni cosa deve essere, sparirà l’indolenza della gente posata, disposta ad accettare eternamente tutto per come è. Questa forza vivificante delle idee – anche se esse dovessero avere in sé sempre delle restrizioni, come l’idea di patria, della sua costituzione, ecc. – esalterà gli spiriti che impareranno a sacrificarsi per esse, mentre al presente lo spirito delle costituzioni ha fatto lega con l’egoismo personale, fondando su di esso il proprio regno”.
(G.W.F. Hegel, lettera a F.W.J. Schelling del 16 aprile 1795)