ISACCO DELLA STELLA

 

 

A cura di Marco Machiorletti

 

 

 

 

Nato in Inghilterra agli inizi del secolo XII, Isacco si fece monaco nell’abbazia cirstercense dell’Ètoile (in Francia), della quale divenne abate nel 1147. Pochi anni prima della morte, avvenuta nel 1169, fondò un’abbazia nell’isola di Rè, nell’Atlantico, vicino alla costa francese.

Isacco ci ha lasciato, come altri cistercensi che hanno seguito l’esempio di san Bernardo, una serie di Sermoni sul Cantico dei cantici, ma egli cerca Dio meno attraverso l’estasi che attraverso la metafisica. Questo è sicuramente il caso di otto di questi sermoni (XIX-XXVI), coi quali Isacco eleva il pensiero fino a Dio con un’analisi dialettica a un tempo solida e sottile della nozione di sostanza. Vi si sono scoperte diverse influenze, ad esempio quella dello Pseudo-Dionigi e di Anselmo da Aosta, ma si può aggiungere, volendo, l’influenza di Boezio e di Gilberto de la Porre (il Porretano), senza che l’originalità di Isacco ne sia sminuita. Queste pagine sono una testimonianza notevole della profonda penetrazione della spiritualità da parte della metafisica in quest’epoca. Ma l’opera più celebre e più influente di Isacco è la sua Epistola ad quemdam familiarem suum de anima, scritta su richiesta di Alchiero di Chiaravalle. Questa epistola è un vero trattato sull’anima, che dovette il suo successo alla minuziosa classificazione delle facoltà che essa contiene. Vi sono tre realtà: il corpo, l’anima, e Dio; di nessuna di esse noi conosciamo l’essenza, ma conosciamo l’anima meno del corpo, e il corpo meno di Dio. L’anima, posta tra Dio e il corpo, conviene in qualcosa sia con l’uno che con l’altro, e, per la sua stessa posizione intermedia, ha una parte bassa, un centro e una sommità. La parte bassa dell’anima, o immaginazione, è imparentata con la parte più elevata del corpo che è la sensibilità; la parte più elevata dell’anima, l’intelligenza, è imparentata con Dio. Tra queste due facoltà estreme si dispongono tutte le altre secondo un ordine ascendente partendo dal corpo: senso corporale, immaginazione, intelletto, intelligenza.

 

 

 

INDIETRO