E poi vi sono gli ‘euroinomani’. Sono coloro i quali non riescono a vivere senza l’euro, l’Unione Europea e la Banca Centrale. Nell’odierno scenario di genocidio finanziario e di usurocrazia bancaria, gli euroinomani continuano a ripetere il mantra del ‘ci vuole più Europa’, che è l’analogo del ‘ne voglio ancora’ tipico dei tossicodipendenti. Se il male è – difficile negarlo – l’Europa dell’euro e delle banche (cioè l’unica Europa oggi esistente!), dire ‘ci vuole più Europa’ è, in effetti, l’equivalente del dire, di fronte alle tragedie del tossico, ‘ci vuole più droga’. Si veda il bel libro di Alessandro Montanari, “Euroinomani”.


Citazioni

“Il principio, del quale nulla si può pensare di più semplice e per ciò stesso di più necessario (o men discutibile), è questo atto del pensare. Sopprimere questo atto, è annullar tutto, poiché tutto precipita in un abisso senza fondo, se a tutto quel che si pensa, e perciò è oggetto del pensiero, si sottrae questa base, che è il pensiero che lo pensa”. (G. Gentile, "La filosofia dell'arte")







(Visualizzazioni 254 > oggi 1)

Di admin

Un pensiero su “Gli euroinomani di Bruxelles, spacciatori di euroina”

I commenti sono chiusi.