“Le ONG suppliscono alle mancanze degli Stati. Andrebbero ringraziate”. Così il fucsia Fratoianni, emblema di una sinistra postmarxista, che ha fatto sua ogni lotta civile per poter meglio giustificare il proprio abbandono della lotta sociale. Gli faccio timidamente notare che le ONG non “suppliscono alle mancanze degli Stati”. Sono pensate ad hoc per aggirare gli Stati e per tutelare l’interesse di gruppi privati. Se Fratoianni fosse rosso e non fucsia, saprebbe che il privato agisce per un solo motivo e si chiama business. Il paradosso delle sinistre fucsia è che ormai sono del tutto al fianco del privato contro lo Stato, del transnazionale contro il nazionale, dell’élite privatizzatrice contro il demos territoriale.





Citazioni

“Giacché stare di fronte a una realtà è pensarla; e pensare è un atto, non un fatto. La differenza sta in ciò, che il fatto è, come s’è detto, qualche cosa di già compiuto; rispetto all’atto di pensiero per cui è un fatto, e quindi rispetto a un soggetto che si attua in un pensiero; laddove l’atto è quello che si realizza appunto per opera del soggetto che l’afferma. Sicché una volta il soggetto pare sia spettatore del risultato dell’opera altrui; un’altra volta è spettatore della sua propria opera, e attore in quanto spettatore; nel qual caso la realtà, reale pel soggetto, non è qualche cosa che s'imponga a questo con la sua legge, anzi è la vita stessa del soggetto, libera”. (G. Gentile, "I fondamenti della filosofia del diritto")







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Un pensiero su “Il fucsia Fratoianni e le Ong private”

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