Con una mossa davvero prevedibile e tutt’altro che a sorpresa, adesso Washington accusa Mosca di aver utilizzato armi chimiche in Ucraina nell’orrenda guerra che ormai prosegue indefessamente dal febbraio del 2022. Sembra a tutti gli effetti quello che tecnicamente si dice un déjà vu. Tutti ricordiamo, o dovremmo ricordare, l’immagine indelebile di Colin Powell che agita la provetta per dimostrare la presenza di armi chimiche in Iraq e per giustificare, in tal guisa, l’ingresso in guerra degli Stati Uniti d’America appunto contro l’Iraq. Insomma, già qualche anno addietro gli Stati Uniti avevano utilizzato questo argomento per giustificare la guerra presso l’opinione pubblica ovviamente indignata dalla presenza di armi chimiche in Iraq: peccato però che non vi fosse alcuna arma chimica in Iraq e che quella di Colin Powell fosse, tecnicamente parlando, una clamorosa bufala, utilizzata appunto per giustificare presso l’opinione pubblica l’ingiustificabile, cioè l’aggressione dell’Iraq. Dato il precedente, ci permettiamo allora di far valere qualche legittimo sospetto oggi sulla presenza di armi chimiche in Ucraina usate dalla Russia, come invece Washington vorrebbe farci credere. Come dice Cartesio nel “Discorso sul metodo” in relazione alla fallibilità dei sensi, chi ci ha ingannato una volta può farlo ancora. Perché mai Washington dovrebbe ora utilizzare questo argomento contro Mosca? Avanziamo una ipotesi, particolarmente inquietante. Poiché l’Ucraina sta effettivamente perdendo la guerra, con buona pace del guitto Zelensky, attore Nato, forse Washington si prepara a entrare in campo e a intervenire direttamente a sostegno dell’Ucraina stessa. Per farlo, tuttavia, deve trovare solidi di argomenti per dare una giustificazione presso l’opinione pubblica altrimenti difficilmente favorevole a detto ingresso. In effetti, sono settimane che l’ordine discorsivo dominante sembra voler giustificare un possibile ingresso in guerra dell’Europa e dell’America, ora spiegando che la Russia è pronta ad attaccare l’occidente, ora dicendo che addirittura Mosca ha usato le armi chimiche. Lo stesso Macron ha ripetuto ancora in questi giorni che potrebbe essere necessario l’invio di soldati europei al fronte. Insomma, la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno.

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Di admin