«L’Italia è diventata un mercato di sfruttamento coloniale, una sfera di influenza, un dominion, una terra di capitolazioni, tutto fuorché uno stato indipendente e sovrano. […] Quanto più la classe dirigente ha precipitato in basso la nazione italiana, tanto più aspro sacrificio deve sostenere il proletariato per ricreare alla nazione una personalità storica indipendente.» (A. Gramsci, “Italiani e cinesi”, 18 luglio 1919)





Citazioni

"A ben vedere infatti tra Parmenide ed Eraclito sussiste il massimo accordo, come fra tutti i veri filosofi, non perché si sottraggano alla disputa, ma proprio in virtù di un’originarietà di fondo che assume di volta in volta un carattere peculiare. Viceversa, non v’è dubbio che al non filosofo, che resta attaccato solo a opere, opinioni, correnti, nomi e titoli, la storia della filosofia e dei filosofi offra lo spettacolo di un manicomio". (M. Heidegger, “L’inizio della filosofia. Interpretazione di Anassimandro e Parmenide”)







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Un pensiero su “Gramsci e la difesa della sovranità nazionale contro il capitale globalista”

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