«L’Italia è diventata un mercato di sfruttamento coloniale, una sfera di influenza, un dominion, una terra di capitolazioni, tutto fuorché uno stato indipendente e sovrano. […] Quanto più la classe dirigente ha precipitato in basso la nazione italiana, tanto più aspro sacrificio deve sostenere il proletariato per ricreare alla nazione una personalità storica indipendente.» (A. Gramsci, “Italiani e cinesi”, 18 luglio 1919)





Citazioni

“La cosa, in realtà, è enorme: è un fenomeno, insisto, di ‘mutazione antropologica’. Soprattutto forse perché ciò ha mutato i caratteri necessari del Potere. La ‘cultura di massa, per esempio, non può essere una cultura ecclesiastica, moralistica e patriottica: essa è infatti direttamente legata al consumo; che ha delle sue leggi interne e una sua autosufficienza ideologica, tali da creare automaticamente un Potere che non sa più che farsene di Chiesa, Patria, Famiglia”. (P.P. Pasolini, "Scritti corsari")







(Visualizzazioni 581 > oggi 1)

Di admin

Un pensiero su “Gramsci e la difesa della sovranità nazionale contro il capitale globalista”

I commenti sono chiusi.

Diego Fusaro