Di Maio: “Parlo all’intero Pd, non per spaccarlo”. Verba ventis, caro Di Maio. Come ebbe a dire il compianto Costanzo Preve, “il messaggio è irricevibile, quando il destinatario è irriformabile”.


Citazioni

"L'odierno ordinamento capitalistico è un enorme cosmo, in cui il singolo viene immerso nascendo, e che è a lui dato, per lo meno in quanto singolo, come un ambiente praticamente non mutabile, nel quale è costretto a vivere". (M. Weber, “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”)



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Di admin

4 pensiero su “Caro Di Maio, sbagli a parlare al Pd”
  1. Non vedo nessuna possibilità di accordo fra i 5 stelle e altre coalizioni.
    Andare di nuovo al voto con la stessa legge elettorale sarebbe inutile.
    Approvare una nuova legge elettorale sarebbe un percorso lungo e dagli esiti incerti.
    E’ inutile cercare nel popolo italiano una convergenza unitaria al 51%: siamo troppo eterogenei.
    L’unica soluzione rapida per uscire da questa situazione sarebbe di tornare alle votazioni ma con un ballottaggio fra Centro Destra e i 5 Stelle. Non so se il presidente Mattarella avrebbe la possibilità di imporre questa soluzione che avrebbe anche il vantaggio, non da poco, di far scegliere ai cittadini da chi essere governati. Io la vedrei come una scelta epocale.

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