Dopo “Libero”, non s’è fatto attendere l’attacco ad personam da parte della testata aziendale atlantista “Il giornale”. Che non ha saputo fare di meglio che chiamare in causa una delle parole predilette dalla neolingua: “complottismo”.











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Di admin

7 pensiero su “Anche “Il Giornale” ci attacca. Bene così!”
  1. In America per mettere paura alla gente, etichettavano coloro che andavono contro il pensiero unico con termini tipo “agente segreto russo”, “commie”, “anarchist”.
    Qui da noi si sono trovati spaesati (non pensavano ci sarebbe mai stato critica) e per ora usano e riusano sempre sto “complottista”. Comunque, come detto, è un buonissimo segno. Grande Diego!
    Ma dove sono gli altri intellettuali, perché lasciate solo Diego Fusaro. Quando comincerete a parlare? Vigliacchi!

  2. Tra false flags (con morti veri) e fake media mainstram, tra fake freemarket (End the Fed!!!) e fiatmoney (che è fake money), per leggere i nostri giorni tempestosi possiamo ricorrere a molte citazioni cinematografiche.
    Da “l’Impero colpisce ancora” a “è così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi” sempre dalla saga di cui sopra, fino al Blasco de “gli spari sopra sono per noi” ed al discorso di V (for vendetta) quando spiega che per trovare i colpevoli della svolta autoritaria basta “guardarsi allo specchio”.
    E ce ne sono altre certamente che non mi vengono in mente ora.
    Che fare?
    Salvare “la pelle” (Malaparte) ed il possibile visto che stavolta la bolla azionaria e soprattutto quella obblgazionaria (bond del debito pubblico dei tanti Paesi falliti come il nostro) quando scoppieranno (presto) cambieranno il corso della Storia e della nostra vita.

    Probabilmente, la vera battaglia del nostro tempo è tra il mito della centralizzazione (fino all’imperialismo) e l’aspirazione al decentramento (dalla sovranità nazionale ai cantoni svizzeri, fino alla sovranità individuale).
    La vedo dura.

  3. Non ho lettio l’articolo ma se attacchi tutti ti giochi quel prestigio che ti eri conquistato .ti consiglio prufenza.molte code che dici pur giuste vanno nell’idealismo di un passato che non esiste piu’ e appaiono astratte.meglio sarebbe fare proposte concrete per attutire il gap tra ricchi e poveri.imitando il pragmatismo dei paesi luterani.

  4. Invece io sono un po’ sorpreso da leggere un simile “articolo” (in realta’ due righe di opinione e il resto sono citazioni) su “Il Giornale”: poteva essere prevedibile un’avversione a priori per chi si ispira a pensatori comunisti, ma i giornalisti di quella testata mi sono sembrati, almeno da quel poco che lo seguo, abbastanza dediti alla ricerca di informazioni oggettive sul fenomeno del terrorismo.
    Da notare che i commenti dei lettori, al momento in cui scrivo, sono a favore di Fusaro.

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