“La realtà dovrebbe essere giudicata a partire dagli ideali e modificata da coloro che sentono di esserne capaci”.
(J.G. Fichte, La missione del dotto)
Quello che proponiamo in questa sezione è un “percorso guidato” per coloro i quali sono, per così dire, alle “prime armi” con la filosofia e vogliono essere accompagnati per mano lungo la sua storia. Si tratta di un percorso essenziale, in cui sono segnalati i principali momenti e autori che hanno contraddistinto lo sviluppo della storia della filosofia dai Greci a oggi: proprio per dare un affresco il più generale possibile della storia delle idee, non si è scesi troppo nel particolare, tagliando “con l’accetta” gran parte di autori e di correnti che pure sono di fondamentale importanza. In questo modo, chi desideri accostarsi alla filosofia può farsi un’idea generale (certo non completa, ma che faccia da stimolo ad approfondire in un secondo momento) dello sviluppo della storia del pensiero, ripercorrendone alcuni momenti particolarmente significativi e sapendo fin da ora che molte parti e molti autori saranno tralasciati in questo percorso che, come abbiamo precisato fin da principio, vuole essere un’introduzione generale, non certo un approfondimento. In altri termini, il fine che ci proponiamo con questa sezione è di fissare coordinate fondamentali, non di raggiungere l’esaustività.
"D'allora, il nome di sapiente fu mutato in quello di filosofo, e il nome di sapienza in quello di filosofia. Nome che torna anche, in certo modo, a proposito. Amante infatti della sapienza è chi la cerca non per altro, ma per sé stessa : poiché, chi domanda in vista di altro, ama più quest'altro che ciò che domanda. La filosofia non fu cercata in vista di qualche utile, ma per la scienza filosofica in sé stessa. Giacché tale sapienza si cominciò la prima volta a cercarla quando gli uomini ebbero quasi tutto il necessario alla vita, ed ebbero quanto occorreva alla « distensione », cioè a quella piacevolezza, che consiste in una certa tranquillità di vita; ed ebbero anche il necessario all'erudizione, come le scienze logiche, che non sono fine a sé stesse, ma servono alle altre arti. Onde è manifesto che la filosofia, cercata quando tutto il resto già si possedeva, non la si domandò per un bisogno diverso da sé stessa, ma per sé medesima".
(Tommaso d'Aquino, "Commentario alla Metafisica")