Ma davvero pensate che il problema dei problemi siano quattro risibili teste rasate autodefinite “skinhead” (e che già per questo si rivelano, con la loro anglofonia, prodotti squisiti del globalismo)?

Il loro gesto volgare e inqualificabile, condannabile e deprecabile, non è nulla al confronto della violenza tracimante a cui quotidianamente ci sottopone il capitalismo planetario: con ecatombi di lavoratori e imprenditori, con suicidi indotti, con sfratti ad opera di banche, con salari da fame, con rimozione lineare dei diritti più elementari (sostituiti a titolo compensativo da quelli cosmetici detti “civili”), con precarizzazione del lavoro, con umiliazione della donna ridotta a merce e a “utero in affitto”. Ragionate placidamente. Usando la vostra testa (non rasata, né lobotomizzata dal Ministero della Verità).


Citazioni

"Una sola è la luce del sole anche se interrotta da muri, montagne e infiniti altri ostacoli. Una sola è la sostanza universale, anche se è divisa in infiniti corpi di specifiche qualità. Una sola è l'anima, anche se è divisa e circoscritta in infinite nature e realtà individuali. Una sola è l'anima intelligente, anche se dà l'impressione di trovarsi divisa". (M. Aurelio, "Pensieri")


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Di admin

3 pensiero su “La verità sugli skinhead di Como”
  1. Basandoci anche sulle reazioni agli eventi, vogliamo fare un paragone con atti simili fatti “dall’altra parte” per dare a Cesare quello che è di Cesare? Per capire dov’è la protesta? Per capire dov’è l’intolleranza? Per capire dov’è la violenza?
    Lo stesso Fusaro scrisse qua dell’opera dei collettivi a Bologna, condannandoli.
    Riepilogo le due storie, semplificando alcuni dettagli, ma cercando di fare ciò senza mistificare.
    Il nove ottobre si sarebbe dovuto tenere un dibattito sulla Siria, un gruppo di studenti “di sinistra” occupò dalla mattina l’aula nella quale si sarebbe dovuto tenere nel pomeriggio l’incontro, perché alla riunione avrebbe dovuto partecipare il vicedirettore di una rivista il cui direttore gli era inviso; per loro, il direttore, aveva “simpatie stragiste”, al vicedirettore che avrebbe dovuto partecipare all’incontro non è stata mossa alcuna accusa specifica. Alla fine la riunione non si tenne.
    Di contro, il 28 novembre si è tenuta una riunione pro migranti a Como, un gruppo “di destra” è entrato durante la riunione, ha letto una dichiarazione sul tema dei migranti, ha distribuito dei volantini sul tema dei migranti ed è andato via, la riunione non è stata impedita, l’interruzione è durata pochi minuti.
    Notate le importanti differenze tra i due eventi? Leggete i giornali, ascoltate le reazioni, analizzate gli eventi; e cercate di fare tutto questo partendo da un punto di vista neutrale.
    Il gesto del Veneto Fronte Skinheads è “volgare, inqualificabile, condannabile e deprecabile” o è una dura protesta a tema?

  2. Permettimi di notare, caro Diego, che mi sembra che tu scriva, in questo caso, con la chiara paura di essere associato ai “nazi-razzi-fasci-popul-cattivi”. Per questo usi tutti questi sovrabbondanti aggettivi di “dissociazione”: “risibili, volgari, inqualificabili, condannabili e deprecabili” …etc etc etc Eppure sono convinto, da uomo di grande intelligenza quale sei, che dentro di te sai benissimo che questi ragazzi invece hanno fatto un gesto che tutti gli italiani dovrebbero apprezzare e sostenere, un gesto in difesa del proprio popolo contro la violenza criminale genocida che esso sta subendo, contro la inaudita perversa ingegneria antropologica di sostituzione del popolo italiano con una popolazione multietnica. Perchè mai, concretamente, diccelo, nel fare ciò, e civilmente come lo hanno fatto, questi ragazzi sarebbero “risibili, volgari, inqualificabili, condannabili e deprecabili” ??? “Skinhead”si definiscono loro o lo fanno i giornali di regime?!

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