Riccardo Magi in Aula camuffato da fantasma

Nei giorni scorsi, è accaduta una cosa davvero tragicomica, che merita di essere brevemente commentata. Riccardo Magi, parlamentare di “Più Europa” – un partito il cui nome suona come una minaccia – è entrato in Aula alla Camera camuffato da fantasma. Sì, avete capito bene: Riccardo Magi si è presentato avvolto in un lenzuolo bianco che lo copriva interamente, con due fessure soltanto in prossimità degli occhi. Questo gesto ridicolo era volto a far valere una protesta contro il silenziamento in atto, a giudizio di taluni, intorno al referendum di giugno legato al tema del lavoro e della cittadinanza. Magi è stato prontamente espulso dall’aula. Ci siano allora consentite tre considerazioni a volo d’angelo. In primo luogo, non può ormai sfuggire il livello rasoterra della politica italiana: Il Parlamento è sempre più simile a un circo o, se preferite, a una festa di carnevale in cui ci si traveste come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Un’immagine perfetta della politica al tempo della dominazione finanziaria: la politica ridotta a pagliacciata priva di alcun rilievo, a carnevalata ridicola in cui non si decide nulla perché a decidere sono i signori del capitalismo finanziario nei loro consessi privati. Desidero In secondo luogo porre una domanda: come senz’altro sapete, Giorgio Soros, il multimilionario apolide impropriamente chiamato filantropo, finanzia il partito Più Europa; partito che oltretutto si è apertamente vantato di essere sostenuto dal Soros. Evidentemente le battaglie del partito sono corrispondenti ai desiderata del multimilionario apatride. Ebbene, domandiamo allora sommessamente se anche il camuffamento da fantasma di Riccardo Magi sia stato finanziato dal generoso filantropo no border. Nel caso, potremmo davvero dire che Soros ne ha davvero di soldi da buttare! In terzo luogo, l’immagine di Riccardo Magi spettralmente camuffato da fantasma sembra anche essere la rappresentazione perfetta degli euroinomani che vogliono “più Europa”, cioè “più UE”: al cospetto dell’Unione Europea che si sta sfarinando ogni giorno di più, sono davvero fantasmi destinati a dissolversi allo spuntare del giorno.